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La costa pugliese, con quasi 800
km. di spiagge può ritenersi la più lunga
d'Italia e, in virtù della sua estensione, si presenta
come un paesaggio vario e diseguale che passa rapidamente
dalle lunghissime spiagge di sabbia finissima alle
vertiginose altezze delle scogliere a picco sul mare,
passando per i borghi marinari abbarbicati su falesie
di roccia da cui è possibile ammirare la cristallina
trasparenza delle acque che circondano questa regione fino
a intravederne il fondale.
E' una costa dall'aspetto quasi irreale
modellata nella sua irregolarità dal vento e dal mare
che commuove per lo spettacolo naturale che offre agli occhi
del turista: lo spettacolo di un'alba che lentamente restituisce
luce e vitalità a queste acque è un'emozione
che cresce dentro ed esplode in una miriade di colori caldi
come questa terra. Ma è facile riconoscere un rapporto
di amore-odio della gente di qui col mare, perché se
è pur vero che grazie al mare i pugliesi hanno visto
fiorire i loro rapporti commerciali con le terre al di là
dell'Adriatico, si sono sostentati grazie alla pescosità
di queste acque, è anche vero che dal mare venivano
le minacce più grandi. I tentativi di depredazione
messi in atto dai turchi nel corso dei secoli costrinsero
infatti gli aragonesi a costruire numerose torri di avvistamento
lungo la costa che avvisavano dell'imminente pericolo e che
ancora oggi sono visibili.
Dalle calette di Polignano sotto
l'abbazia di San Vito incontriamo la Grotta Palazzese
con di fronte lo Scoglio dell'Eremita e le grotte nel mare
adiacenti; proseguendo troviamo, 1 km prima di Monopoli, la
caletta di Torre Incina con una torre d'avvistamento
e le barche dei pescatori a fare da corollario ad un mare
cristallino.
Dopo Monopoli in località Santo Stefano due calette
circondano un antico castello sul mare; proseguendo dopo pochi
chilometri iniziano le lunghe spiagge di sabbia fine della
zona del Capitolo con innumerevoli lidi attrezzati. Tra Savelletri
e Torre Canne vi sono due insediamenti degni di nota: la Masseria
sul Mare in località Forcatella dove i pescatori
in piccoli capanni di fortuna, offrono ricci di mare e polpi
appena pescati, mentre continuando lungo la costa troviamo
una bellissima taverna sul mare, "La Taverna da Santos",
che, a parte un bellissimo lido attrezzato con discese a mare
in calette limpidissime, dispone di vasche talassoterapiche
naturali ed un bellissimo ristorantino a pochi metri sugli
scogli.
Dopo la città di Torre
Canne ha inizio una bellissima zona di spiagge di sabbia
fine lunghissime con pochi lidi selvaggi ed incontaminati.
Fino ad arrivare, dopo circa 20 km, all'Oasi naturalistica
di Torre Guaceto dove attraverso innumerevoli canneti,
dune altissime e spiagge incontaminate sarà possibile
vedere i trampolieri di passaggio nelle loro migrazioni
annuali.
Si prosegue lungo la costa fino al Salento dove si può
scendere lungo la scogliera fino a scoprire le perle nascoste
di quest'angolo di Puglia un tempo definito dai romani finibus
terrae: le grotte nel mare quali la Zinzulusa a
Castro e la Grotta dei cervi vicino Porto Badisco,
le bellissime calette di Porto Miggiano e Porto Badisco dove
si servono anche i ricci di mare appena pescati, le spiagge
bianche vicine alla città di Otranto e, doppiando
il tacco, le lunghe spiagge della città di Gallipoli.
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